Accogliere per curare

Quando per potersi curare, bisogna andare lontano da casa, si prova un senso di smarrimento. Poter contare su una struttura che accoglie i propri famigliari, rassicura e rende più facilmente accettabile la situazione di malattia.

Diamo la precedenza alle famiglie dei bambini, ma ospitiamo anche le famiglie di pazienti adulti.

Per quanto riguarda i bambini, quando si ammalano, tutta la famiglia viene coinvolta. Il piccolo non va in ospedale da solo, ma con lui rimane sempre accanto un famigliare. La vita in reparto, per chi resta vicino al bambino, è pesante ed è quindi necessario che possa essere garantito un minimo di cambio, affinchè possano essere recuperate forza e serenità da trasmettere al piccolo ammalato: “Un bambino sereno guarisce prima, ma la sua serenità dipende dall’ambiente che lo circonda”. Non è da trascurare, poi, il problema di fratellini o sorelline che non possono stare per settimane senza vedere il genitore, solitamente la mamma, che è rimasta in ospedale con il figlio ricoverato. Nemmeno il bambino ammalato può rimanere isolato dal resto della famiglia per lungo tempo, altrimenti il suo benessere psicologico, già messo a dura prova dalla malattia, potrebbe avere ripercussioni ancora più gravi. Tutto ciò fa sì che la famiglia, o parte di essa, abbia necessità di trasferirsi per garantire la migliore assistenza al bimbo malato.

La Casa del Sorriso offre un ambiente accogliente, allegro e luminoso, dove poter trascorrere il più serenamente possibile un momento così delicato.

Accogliere per curare

Il Progetto

Com’è organizzata

Regolamento e carta dei servizi