K.

Kristian, da anni, a causa della sua patologia, trascorre lunghe degenze in Pediatria e ha una gran voglia di scoprire il mondo, ma non può. Un giorno, in reparto, riferendosi alla sorellina in gita scolastica, esclama: “Vorrei tanto andare anch’io in gita, ma non ho mai potuto farlo!”.  Così scopriamo che vorrebbe tanto vedere Barcellona. Approfittando di un breve permesso di una domenica a casa, trasformiamo la sua stanza e gli organizziamo un viaggio sensoriale fatto di suoni e immagini della città, così vero da camminare a piedi nudi sulla sabbia. Chi ci dice che non si possa viaggiare in una stanza di ospedale? Lo stupore e la meraviglia dei bambini di fronte ad una nuova scoperta sono le ali dell’aereo, mentre la fantasia è il motore.